Esistono diversi tipi di coltelli giapponesi, ognuno con le proprie proprietà e usi unici. Di seguito sono riportati alcuni dei più comuni:
Gyuto: è la versione giapponese del coltello da chef ed è spesso utilizzato per tagliare carne, pesce, verdura e frutta. La lama è leggermente ricurva e ha una punta acuminata, rendendo il coltello versatile e adatto a diverse tecniche di taglio.
Santoku: Questo coltello viene spesso utilizzato per gli stessi compiti di un Gyuto, ma ha una lama più corta e larga con un filo più dritto. È ideale per tritare e affettare frutta e verdura di grandi dimensioni.
Debba: è progettato per sfilettare il pesce e tagliare altri frutti di mare. Ha un tagliente solido e largo, che aiuta a tagliare le scaglie e le ossa dure.
Nakiri: Questi coltelli sono usati per tagliare le verdure e hanno una lama larga e rettangolare con un tagliente dritto. Il coltello è ideale per tritare e tagliare frutta e verdura più grandi.
usuba: Questo è un altro coltello giapponese utilizzato per affettare le verdure e ha una lama stretta e rettangolare con un tagliente dritto. È ideale per realizzare fette sottili di verdure e per lavori di precisione.
Yanagiba: Questo coltello è progettato per tagliare il pesce crudo e ha una lama lunga e stretta con un unico filo tagliente. Il coltello è ideale per fare fette sottili di pesce senza danneggiare la carne.
Sono disponibili molti altri tipi di coltelli giapponesi, ma questi sono i più comuni. Ogni coltello è progettato per soddisfare esigenze specifiche e spesso richiede competenze diverse per essere utilizzato. I coltelli giapponesi sono realizzati con materiali di alta qualità, come acciaio di alta qualità e materiale del manico. Ciò aumenta il costo del processo di produzione e fa salire il prezzo dei coltelli.